Le Riviste del 2025 - LaParresia

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Le Riviste del 2025

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Marzo 2025 numero 135
In questo numero il primo articolo intitolato “Non finirà mai” cerco di illustrare come dalla fine della seconda guerra mondiale il mondo in realtà non è stato mai in pace e che quindi ciò che colpisce della situazione attuale non è altro che la conseguenza di questi ottanta anni vissuti in una falsa pace.
Nell’articolo intitolato “Il dibattito sull’intelligenza artificiale” ho provato a ricercare delle fonti titolate a aiutare la comprensione di cosa è, gli sviluppi e i pro e i contro di questa tecnologia rivoluzionaria.
Per la bellezza dei luoghi due proposte: con la prima vi porto a visitare le bellezze, a volte malinconiche, del lago Maggiore e con la seconda vi presento la Costa Brava ed in particolare la città di Girona.
“La vita in condizioni estreme” illustra come si vive a Oymyakon: il polo nord del freddo. Un luogo dove nonostante tutte le difficoltà veramente al limite della sopravvivenza, c’è vita  seppur lenta e complicata.
Per l’arte e la cultura vi rappresento la storia di “Raoul Dufy: pittore della gioia di vivere”; un pittore poco conosciuto in Italia ma molto apprezzato in Francia, suo paese natio. Un’esplosione di luce colori e movimento, tutti tesi all’allegria e alla bella vita.
Per l’angolo della lettura ecco a voi: “Ennio Flaiano: Tempo  di uccidere!  E’ il racconto di un’impresa coloniale che corrompe l’animo di chiunque vi prenda parte; anche di chi, come il protagonista, si dichiara per niente convinto e anzi disgustato dai retorici proclami del regime. E la colonizzazione si trasforma in una malattia interiore.
Per l’angolo della poesia ecco a voi il poeta argentino Mujica che in gioventù visse al Greenwich Village, poi si è ritirato per sette anni in un monastero trappista: “Poesia e preghiera sono unite dalla stessa sete d’acqua”.
E tanto altro compresa la rubrica “La poltrona e il caminetto”.
 
Febbraio 2025 numero 134
In questo numero il primo articolo intitolato “Non finirà mai” cerco di illustrare come dalla fine della seconda guerra mondiale il mondo in realtà non è stato mai in pace e che quindi ciò che colpisce della situazione attuale non è altro che la conseguenza di questi ottanta anni vissuti in una falsa pace.
Nell’articolo intitolato “Il dibattito sull’intelligenza artificiale” ho provato a ricercare delle fonti titolate a aiutare la comprensione di cosa è, gli sviluppi e i pro e i contro di questa tecnologia rivoluzionaria.
Per la bellezza dei luoghi due proposte: con la prima vi porto a visitare le bellezze, a volte malinconiche, del lago Maggiore e con la seconda vi presento la Costa Brava ed in particolare la città di Girona.
“La vita in condizioni estreme” illustra come si vive a Oymyakon: il polo nord del freddo. Un luogo dove nonostante tutte le difficoltà veramente al limite della sopravvivenza, c’è vita seppur lenta e complicata.
Per l’arte e la cultura vi rappresento la storia di “Raoul Dufy: pittore della gioia di vivere”; un pittore poco conosciuto in Italia ma molto apprezzato in Francia, suo paese natio. Un’esplosione di luce colori e movimento, tutti tesi all’allegria e alla bella vita.
Per l’angolo della lettura ecco a voi: “Ennio Flaiano: Tempo  di uccidere!  E’ il racconto di un’impresa coloniale che corrompe l’animo di chiunque vi prenda parte; anche di chi, come il protagonista, si dichiara per niente convinto e anzi disgustato dai retorici proclami del regime. E la colonizzazione si trasforma in una malattia interiore.
Per l’angolo della poesia ecco a voi il poeta argentino Mujica che in gioventù visse al Greenwich Village, poi si è ritirato per sette anni in un monastero trappista: “Poesia e preghiera sono unite dalla stessa sete d’acqua”.
E tanto altro compresa la rubrica “La poltrona e il caminetto”.
Gennaio 2025 numero 133
In questo numero il primo articolo è dedicato all’Anno santo appena aperto da Papa Francesco. L’articolo oltre a fornire alcune informazioni storiche vuole offrire una chiave di lettura come occasione di conversione per i cristiani.
Nell’articolo intitolato “La città abitata più antica d'Europa” vi parlo e vi racconto della città bulgara di Filippopoli, oggi chiamata Plovdiv dove è possibile visitare resti di molti secoli prima di Cristo ed un intreccio incredibili di civiltà. “ Da violentata a simbolo” è il racconta della drammatica esperienza di violenza subita da Gisèle Pelicot che era una persona normale con una vita normale. Quello che ha poi subito in termini di violenza, anche sessuale, a sua insaputa, le ha cambiato la vita. E lei una volta presa coscienza, ha deciso di combattere.
Il grande fascino del lago di Como. Questo è il contributo più ampio di questo numero della rivista nel quale potete scoprire bellezze naturali assolute.
Per il cinema, ho scoperto e apprezzato il film di Michele Placido “Eterno visionario” incentrato sulla vita pubblica e privata di Pirandello.
Per la musica ho voluto ricostruire la carriera di Vasco Rossi con l’obbiettivo di cercare di capire perché sia tanto amato da tante generazioni.
Per l’arte vi rappresento la storia di Frida Kahl, un personaggio incredibile.  Non si può dire che la sua vita sia stata semplice: la poliomielite, l'incidente con un tram e ben 32 operazioni dalle quali non si riprese mai. Eppure aveva una incredibile voglia di vivere e di combattere per i suoi ideali non solamente con la pittura.
E tanto altro compresa la rubrica “La poltrona e il caminetto”.
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