Le Riviste del 2018 - LaParresia

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Le Riviste del 2018

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Dicembre 2018 - numero 60
In questo numero potete trovare un primo articolo dedicato ai cristiani perseguitati nel mondo. Molto interessante può risultare l’articolo che a cento anni di distanza ricostruisce le vicissitudini inpensabili dei prigionieri italiani al ritorno dalla grande guerra. La parte centrale di questo numero della rivista è dedicato a tre ampi approfondimenti: nel primo scopriamo insieme la meraviglia dei quadri di Giuseppe Mentessi, meno noto di altri pittori ma capace di una sensibilità eccezionale; nel secondo scopriamo insieme le origini cristiane del Palio di Siena e nel terzo rileggiamo le autorevoli e sagge parole di Papa Francesco in occasione della festa dei defunti. Ed infine un’ampia conoscenza della rocca fortificato di Soncino, un vero tuffo nella vita medioevale. Nello spazio dedicato alla musica una riflessione su una delle canzoni più famose del mondo: Yesterday. Per la pagina dedicata al cinema, vi propongo una lettura parallela di due film che narrano a circa quarant’anni di distanza lo stesso evento: lo sbarco in Normandia. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata alla letteratura di Dino Buzzati. e della poltrona e il caminetto.
Novembre 2018 - numero 59
In questo numero potete trovare come primo articolo una riflessione sull’umiltà cercando di capire se esiste ancora specie a certi livelli.
La parte centrale di questo numero della rivista è dedicato a tre ampi approfondimenti: nel primo scopriamo insieme la meraviglia di un nostro organo: la mano, nel secondo l’importanza dell’indipendenza energetica come occasione di libertà, ed infine un’ampia conoscenza della città di Norimberga: fascino, storia e vivibilità.
Nello spazio dedicato alla musica  un ricordo del grande Charles Aznavour recentemente scomparso.
Per la pagina dedicata al cinema, vi suggerisco la rilettura di un film degli anni settanta: “C’eravamo tanto amati”, un capolavoro di comicità, tristezza ed anche cinismo ed ipocrisia nella storia di tre amici.
E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata alla poesia dialettale trentina. e della poltrona e il caminetto.
Ottobre 2018 - numero 58
In questo numero potete trovare diversi articoli connessi con la tragedia del 14 agosto, accaduta a Genova. In particolare c’è, come primo articolo una riflessione sul dibattito che si è nuovamente aperto riguardo il fatto se sia meglio che lo Stato gestisca direttamente molte opere e servizi pubblici, o il contrario.  Trovate anche un approfondimento riguardo il problema della manutenzione delle infrastrutture, ovvero della grande incriminata del crollo di Genova. Per una coincidenza trovate anche altri articoli dedicati alla Liguria e a Genova e sono rispettivamente una fotografia del fascino delle cinque terre e l’altro la conoscenza del centro storico di Genova intorno a via Prè. Per gli appassionati una breve storia dell’Harley Davidson, le moto più famose del mondo.
Nell’articolo “L’era dell’informatica sbagliata” potete trovare una riflessione di attualità, peraltro molto amara, su come la tecnologia mal usata diviene complicazione e costi aggiuntivi per i cittadini.
Tanto lo spazio dedicato alla musica innanzitutto con un ricordo di  Aretha Franklin,  intitolato “Il canto e la preghiera”, nonché un commento alla canzone “That’s What Friends Are For” della grande Dionne Warwick.
Per la pagina dedicata al cinema, vi suggerisco un film recente di Antonio Albanese, che si intitola “Contromano”, che affronta con ironia il rapporto tra italiani ed immigrati.
E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata al poeta russo Aleksandr Sergeevič Puškin, vissuto ai primi dell’ottocento che ha lasciato delle poesie d’amore straordinarie, e della poltrona e il caminetto.
Settembre 2018 - numero 57
Sul numero della Parresia di settembre 2018, dove potete trovare innanzitutto la ricostruzione di alcune vicende sulla comunità europea, per cercare di comprendere l’origine della fase di crisi che l’Europa sta vivendo. Inoltre può risultare molto interessanti l’articolo intitolato “Gli olandesi in America” per conoscere un pezzetto di storia poco noto e rendersi conto della bellezza naturalistica dello stato del Delaware, piccolo ma fondamentale nelle storia della nascita degli Stati Uniti. Per la bellezza allo stato puro venite a conoscere il fascino delle realtà storiche artistiche e urbanistiche dell’India incontrando l’esempio della città di Jaipur. Per la lettura i due approfondimenti forse più interessanti di questo numero: “Pace su Nagasaki” è un libro che tutti dovrebbero leggere e del quale con la mia breve sintesi mi auguro di suscitarne l’interesse. E poi un riflessione su un canto di Dante relativo agli indovini; il XX dell’inferno, non tra i più conosciuti ma di una profondità eccezionale. Nell’articolo “Vogliamo la trasparenza, quella vera” potete trovare una riflessione sociologica di attualità, peraltro molto amara. Per la musica ripercorriamo insieme la vicenda della canzone “Cacao Meravigliao”, nata per scherzo e per fare un po' di ironia e divenuta un best seller, mentre per la pagina dedicata al cinema, possiamo sorridere insieme con un po' di amarezza rivedendo il film MASH.
E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata al poeta calabrese Giuseppe Ginestra dedicata alla mamma, e della poltrona e il caminetto.
Agosto 2018 - numero 56
Sul numero di agosto 2018, dove potete trovare innanzitutto la ricostruzione del bombardamento di San Lorenzo a Roma, a 75 anni dall’accadimento.
Inoltre possono risultare molto interessanti altri due articoli dedicati rispettivamente  alla rinascita di  Sarajevo, città piagata dal lungo assedio, dai tanti bombardamenti, dalle tante vittime civili. L’altro è dedicato a fare conoscenza con un meraviglioso angolo d’Italia: la valle del Brenta
Per la bellezza allo stato puro venite a conoscere il fascino dell’icona del Cristo di San Damiano ad Assisi.
Nell’articolo “La libertà e l’insulto” potete trovare una riflessione sociologica di attualità, peraltro molto amara.
Per la musica vi voglio raccontare un aspetto poco noto della vita di Mozart ovvero il suo aspetto professionale. Inoltre con un ricordo del tutto personale vi voglio raccontare un Lucio Dalla molto a modo mio.
E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata al poeta romano Checco Durante, e della poltrona e il caminetto.
Luglio 2018 - numero 55
In questo numero di luglio 2018, molto ricco ed articolato, innanzitutto  tutta la vicenda migranti, soprattutto per quello che sta accadendo tra U.S.A. e Messico.
Inoltre può risultare molto interessante un altro articolo dedicato alla realtà della “generazione Erasmus” esperienza didattica e di vita.
Per la bellezza allo stato puro venite a conoscere il fascino della Valmarecchia, luogo di natura, di storia di tradizioni e luogo dove sono sopravvissute arti antiche dell’artigianato.
Due articoli poi permettono di conoscere realtà particolari come il ponte delle spie in Germania, a Berlino, e la storia oscura e piena di bugie dell’eccidio di Pontelandolfo.
Per la pittura avete la possibilità di scoprire o ritrovare un grandissimo Rembrandt, pittore unico per la capacità espressiva e per la scelta dei soggetti da rappresentare.
Per la musica vi voglio commentare con voi una canzone italiana recente, orecchiabile e dal significato profondo: “Mio fratello” di Biagio Antonacci, che ha avuto il coraggio di fare una cosa decisamente controcorrente.
E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata a Salvatore Quasimodo, e della poltrona e il caminetto.
Giugno 2018 - numero 54
Sul numero di giugno 2018, molto ricco ed articolato. Trovate innanzitutto il racconto del drammatico  episodio avvenuto in Inghilterra: la vicenda  del bambino Alfie.
Un altro articolo è una riflessione su quanto è sbagliato nella società di oggi tenere in scarsa considerazione gli anziani fino a fargli pesare il solo fatto di esistere. Inoltre soprattutto a beneficio del giovani, ho voluto ricostruire la storia della cosiddetta legge truffa degli anni cinquanta. Da non perdere l’articolo sul canale di Suez, un’opera mastodontica con radici lontane, che ha cambiato molti equilibri del mondo intero. Per il cinema ho scelto di presentarvi un recente film: “Come un gatto in tangenziale”; comico, ironico e graffiante sulla grande distanza che c’è tra le affermazioni teoriche e scontrarsi con la realtà. Per la bellezza allo stato puro ci sono due articoli interessanti: sulla meravigliosa chiesa a Roma di San Giovanni a porta Latina e sul battistero degli ariani a Ravenna.
Per la musica vi voglio portare a conoscere l’originalità di un opera lirica come Cavalleria rusticana e riscoprire  una canzone italiana degli anni novanta che è ancora molto piacevole e orecchiabile: “Disperato bisogno d’amore” degli Stadio. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata a Dino Campana, e della poltrona e il caminetto.
Maggio 2018 - numero 53
Nel numero di maggio del 2018, molto ricco ed articolato, potete innanzitutto trovare la storia e un breve commento ad un episodio drammatico recentemente avvenuto a Parigi: un omicidio antisemita. Un altro articolo ad una riflessione su quanto è difficile perdonare quando si è subita una cosa terribile come l’uccisione dei propri figli. Per il cinema ho scelto di ricordare con voi un maestro del cinema italiano: Vittorio Gassman non facendo solamente un ricordo deli suoi film e dei suoi lavori teatrali, ma soprattutto per scoprire l’umanità di quest’uomo non troppo nota perché nascosta dal suo atteggiamento prorompente. Per la bellezza allo stato puro ci sono due articoli interessanti: sul palazzo del Quirinale a Roma, sulla piccola isola di San Giusto del lago d’Orta. Per la musica vi voglio portare a conoscere la bellezza dell’aria “Com’è gentil tratta dal Don Pasquale di Donizzetti.  Ma anche una canzone che ha fatto il giro del mondo: “My way” dal contenuto presuntuoso ed inquieto nello stesso momento. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata a Dino Campana, e della poltrona e il caminetto.
Aprile 2018 - numero 52
Sul numero di aprile del 2018, molto ricco ed articolato, inizia con il ricordo di un episodio fondamentale della vita italiana avvenuto esattamente quaranta anni fa: il rapimento e il delitto di Aldo Moro, non tanto in termini evocativi dell’accaduto e delle polemiche che ne sono derivate, ma per fare conoscere l’uomo. Un altro articolo è dedicato ad un’altra ricorrenza, ovvero i settanta anni delle prime libere elezioni repubblicane avvenute nel 1948. Visto che pochi giorni fa era Pasqua ho voluto riproporre dei meravigliosi quadri di Caravaggio sulla passione di Gesù. Per il cinema ho scelto di rileggere con voi un classico del cinema neo realista: “Guardia e ladri” un intreccio di comicità e commozione realizzato con la maestria di Totò ed Aldo Fabrizi. Per la bellezza allo stato puro ci sono due articoli interessanti: sulla barriera corallina e il suo meraviglioso habitat, e l’incontro con lo stile e l’architettura delle chiese ortodosse e con i loro colori. Non poteva, a pochi giorni dal voto mancare una brevissima riflessione politica. Per la musica un confronto non semplice tra due titani della lirica: Verdi e Wagner, forse meno lontani di quello che si possa pensare.  Ma anche la canzone scritta e cantata da Guccini e Ligabue “Ho ancora la forza”, inno alla vita e al saper reagire. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata ad una produzione molto particolare di Verlaine, e della poltrona e il caminetto.
Marzo 2018 - numero 51
Questo numero di marzo del 2018, inizia con il racconto e qualche riflessione sull’episodio di un ragazzo che ha salvato un bambino nella metropolitana di Milano.  Poi, in continuità con i precedenti numeri, parliamo ancora di sessantotto ma da ben altro punto di vista: la morte di Padre Pio, l’occasione per ricordare un frate semplice e coinvolgente che il popolo già allora considerava di fatto un santo. Per il cinema ho scelto di ricordare con voi un classico dell’animazione: la carica dei centouno. Per la bellezza allo stato puro ci sono ben tre articoli interessanti: sul fiume la Loira, uno spaccato di natura e di storia; l’incontro con le meteore, un incredibile sintesi di natura e costruzioni dell’uomo nel nord della Grecia; ed infine la basilica palermitana di San Giovanni degli Eremiti, straordinaria sintesi di diversi stili e culture.  Per la musica la recente canzone scritta e presentata a San Remo da Luca Barbarossa, Passame er sale, penso meriti un po’ di attenzione e qualche riflessione. Ritorniamo sulla figura di Don Sturzo per esplorare il suo amore per la politica e la sua distanza per la partitica. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata ad una poco nota produzione di Papa Giovanni XXIII, e della poltrona e il caminetto.
Febbraio 2018 - numero 50
Si tratta di numero molto ricco ed articolato. In particolare inizia con una riflessione sulle baby gang, un fenomeno preoccupante e in aumento.  Poi, in continuità con il precedente numero, parliamo ancora di sessantotto ma da altri punti di vista: un approfondimento su cosa era la musica in quel periodo, la ricorrenza del terremoto del Belice e l’uscita del famosissimo film “2001: Odissea nello spazio”, ma per il cinema potete leggere anche la presentazione di un recente film: “Silence”, storico e drammatico relativo allo scontro tra la cultura cattolica e quella giapponese. Per la bellezza allo stato puro possono essere interessanti sia l’articolo sulla grande muraglia cinese, come pure quello sulla canzone Blowin' in the Wind e soprattutto quello intitolato “Dal cielo alla terra: da Michelangelo a Caravaggio”. Riguardo la lettura vi sottopongo all’attenzione il libro intitolato ”La ferrovia sotterranea” che ci permette di scoprire la drammatica condizione della schiavitù nel sud degli Stati Uniti nella metà dell’ottocento.  Don Sturzo: politica come carità, è l’occasione di conoscre quanto era diversa la politica settanta anni fa rispetto alla situazione attuale. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata ad una drammatica produzione di  Majakovskij, e della poltrona e il caminetto.
Gennaio 2018 - numero 49
Questo numero, molto ricco ed articolato, inizia con una lunga e articolata riflessione sul ’68 a cinquant’anni dall’evento.  Poi una riflessione sul drammatico suicidio in diretta del dittatore e criminale di guerra croato Slobodan Praljak. In questo numero c’è anche un tributo a quell’incredibile personaggio che è Gigi Proietti e l’occasione di fare conoscenza con il quartiere di Bari vecchia. Riguardo la lettura vi sottopongo all’attenzione il libro intitolato “Bergoglio e i libri di Esther” che ci permette di scoprire tante cose molto interessanti di Papa Bergoglio quando era un giovane sacerdote in una Argentina dilaniata da violenza e dittatura. Per le pagine dedicate al cinema, ho voluto parlarvi di un film italiano degli anni novanta intitolato “I laureati” che strappa delle risate ma suscita anche tanta malinconia relativa ad una generazione di giovani che ha nell’incertezza e nella fragilità i propri segni distintivi. Per la musica in questo numero ci sono due articoli molto interessanti; il primo è il tentativo di un parallelo audace ma non impossibile tra Maria Callas e Mina; il secondo è dedicato alla originalità morale di Fabrizio De Andrè. E tanto ancora comprese le consuete rubriche di poesia, questa volta dedicata alla poesia brasiliana, e della poltrona e il caminetto.
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